Bentornati all’appuntamento bisettimanale!
In questa rubrica io, Alice Jane Raynor e Omnilegent ci mettiamo alla prova scrivendo un componimento partendo da uno stesso tema.
Il tema di oggi è:
immedesimatevi nella musica cantata in un coro stonato
Salve! Sono nuova, ho pochi giorni di vita! Tanta gente mi ha modellata: l’autore ha scritto il testo, poi qualcuno ha avuto l’idea per la musica, poi altri ancora hanno aggiunto strumenti come il piano, la chitarra, il basso… Non vedo l’ora di nascere davvero durante il concerto! Fra poco ci sarà la prima prova, non so perché sono stata scritta, ma non vedo davvero l’ora di emozionarvi con le mie note!
Ecco, i tasti battono e le prime note risuonano nell’aria, lo sentite? È la chitarra che accompagna, ora parte il cantante e… oh no. No, non è questa l’altezza. Ma che fa quello in seconda fila? Nessuna nota è giusta! Quello in terza fila sta sbagliando le parole! Oh, grazie. Lo fermano. Ricominciano da capo, ma nulla, quello in seconda fila non ce la fa. Ha una voce troppo squillante, copre tutti e quelli intonati sono coperti!
«No, Giacomo! Più basso, canta a bassa voce!»
Grazie, qualcuno che mi protegge.
«Ragazzi! Quadro, non Sandro!»
Meno male, ritornano le parole giuste… ma no, non funziona. Mi uccidono, mi lacerano! Ma chi sono questi? Io sognavo un bel coro che mi esaltasse, e invece…
«Va bene, bambini. Basta così! Domani riproviamo. Imparate il testo e ascoltate la versione che abbiamo inciso! Siamo solo un oratorio, ma dobbiamo fare bella figura lo stesso!»
Bambini? Oratorio? Sono una di quelle canzoni da GREST? Noooooooooo! Non avrò mai la mia occasione di diventare famosa, ma almeno i bimbi si divertiranno, spero.
Avrò sicuramente fatto danni con le parole. Non sono esperta di musica è purtroppo non ho fatto ricerche in merito per mancanza di tempo. Non so, la prima volta che ho letto il tema, ho immaginato sul serio questi marmocchi che cantavano le classiche canzoni da oratorio feriale. Voi cosa avreste pensato?
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Io ho pensato a quei bambini che cantano tipo “gingle bels gingle bels gingol oll de vei” (comunque sì le parole si sbagliano)
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Più o meno. xD
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:°D Povera canzone, quanta empatia!
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